(...) La mia cuginetta preferita, nonchè unica, è una cantante lirica e credo che quella di ieri per lei sia stata proprio una brutta giornata...
ma anche tutti quelli che un minimo si accostano a questa forma d'arte così bella non possono non rammaricarsi di fronte alla scomparsa di un simbolo come lui...
scrissi già qualcosa dei pagliacci, ora posto il video che mi ispirò quel giorno particolarmente triste e solitario lol
al minuto 2.05 viene giù l'apoteosi...
Domanda:
- Ma non li chiamavano "figli della lupa"????
Come cambiano i tempi!!!
Queste cose mi fanno PAURA!!!
!ciao ciccio! ^^
(...) Ancora mi ricordo quel pomeriggio dell'8 dicembre quando Chiara (da qui in poi K.) mi telefonò per darmi la notizia, cioè dirmi solamente che al mio ritorno da lavoro avrei trovato una bella sorpresa a casa, e quel giorno fu un lungo giorno di lavoro, ero a Bastia a fare il piripicchio per il Giornale e mi ricordo che mi scervellavo per cercare di capire come fosse quel gatto che lei diceva di aver salvato dalla strada, a sera, quando lo vidi, fu amore a prima vista.
Quel minuscolo mucchietto di pelo arancione che miagolava e giocava con i miei piedi dentro il letto mi ha rapito l'anima e difficilmente qulalcosa o qualcuno ci riesce...
Fattostà che lui, speciale come nessuno è sempre stato un casinista, mai un gatto di mia conoscenza è stato capace di fare quello che ha fatto lui.
Da subito si divertiva a fare la pipì sul lettone, tanto che l'alone dal piumone non se ne è mai più andato via, ora ci sorrido ma ai tempi che incazzature....!!
Ciccio è CICCIO perchè non è un gatto comune, al suo ritrovamento ci siamo accorti che aveva la coda spezzata (difficile non accorgersene, formava una specie di "L" rovesciata), forse per via di una macchina o chissà, e molte volte mi son chiesto come minchia abbia fatto a romperla, poi un giorno, in bagno tutti i timori divennero realtà, la coda cadde e lui bel bello andava in giro con il mozzicone rimasto attaccato e sanguinante per la casa, ci volle il coraggio di K. per prenderla e buttarla, io sarei svenuto.... via di corsa dal veterinario, dove tra punture, creme bende e GRAFFI ci rassicurarono che sarebbe passata a breve, bastava solo mettergli un imbuto in testa per non farlgliela mordere per un pò e poi sarebbe passato tutto. Forse ora non sarei stato così accondiscendente col veterinario che non seppe mai che quel mozzicone gli "buttò sangue" per moooolto tempo ancora.
Vennero i tempi "strani", e io e K. ci lasciammo, rimanemmo amici (beh oddio i primi tempi son stati duri), ma ci separammo.
Lui andò via con lei in un pomeriggio triste e ventoso, miagolando nella sua gabbietta quasi a chiedermi cosa ci stesse succedendo. Andò a vivere in una bellissima casa appena fuori città dove altri gatti e cani fecero ingresso nella sua vita...che dire un bel movimento!!!
girava e girava e ogni volta che li andavo a trovare lo vedevo schivo nei miei confronti, ma appena mi siedevo eccolo salire sulle ginocchia per fare due coccole...
Venne il mio periodo, K. stava andando a Roma e non era facile per lei tenerlo quindi lo feci io e quel periodo, lo ricordo con immenso affetto perchè è legato a doppio nodo a una nuova fase della mia vita durante la quale stavo cambiando molto IO e mi ha fatto un enorme piacere condividerlo anche con lui... ahhh quante chiacchierate la notte... e anche se di cose brutte a ELCE ne ha passate.... oltre al taglio definitivo della coda (bisognava fare qualcosa) venne anche quello di un altro "ehmm" taglio, ma di questo tralascerei i dettagli e sopratutto ci fù l'incontro con Carolina, Salvo, Valentina e sopratutto Viviana, la quale già malsopportava il gatto di Vale, immaginate l'ingresso di un secondo e ancor più casinista felino quale CICCIO.!!!! E' impazzita ma ancora se lo ricorda e ne parla con affetto... ... (Vivi...maledettusiasa)...
Altro giro altra corsa dicono alle carrozzelle, e lui è tornato dopo un ottimo periodo perugino a farsi le unghie sui divani di K. a Roma prima in un solitario quanto tranquillissimo villino, poi a Nepi la sua VERA casa in fondo.
Da li lo ho avuto solo per pochissimi e brevi periodi, ha conosciuto i miei genitori coi quali (strano) instaurò un rapporto cordiale, con mia mamma ci parlava e con mio papo ci giocava ^^ bello ve'.
La vita del mio gatto è stata questa, almeno la metà che conosco io... ... ... .. ... :-(
e anche se ha fatto la vita del figlio spartito a metà il mio rimpianto più grosso è quello di non averlo potuto salutare a dovere di non aver potuto leccargli la testa quanto avrei voluto, di non averlo curato abbastanza o almeno di averlo fatto malissimo. Ora è andato a farsi le unghie sul divano di Dio e spero che, in linea con quanto ha fatto in vita, sia un casinista anche lassù nel paradiso dei gatti "politically scorrett"
(...) Il tempo è nei giorni che passano pigri
e lasciano in bocca il gusto del sale... ... ...
E' bello ricordarsela così...
... Il tempo della vacanza è oramai passato, rimane vivo solo nella memoria.
Sono passati solo pochi giorni dalla sua fine, e la SUA PIU' BELLA IMMAGINE
forse..., è proprio il suo ricordo,
che come spesso accade è molto meglio della realtà!
A me piace vagheggiare, della fine dell'estate, sempre con la stessa immagine,
sempre allo stesso modo,
come in un vecchio film dove l'inquadratura scende dal mare alla spiaggia, scoprendo man mano un tramonto, il bagnoasciuga e due sdraie piegate sotto un ombrellone, quasi a voler salutare quella che... dopo pochi giorni sarà solo una bellissima immagine...
... un bellissimo ricodo... ... ...
