sabato 3 febbraio 2007

Quei brutti momenti...


(...) Oggi è un giorno triste,
cioè ieri lo è stato, oggi si raccolgono i frutti marci di tempi in cui, si mettono davanti valori errati e sconvolgenti a quelli ottimisti dei bei tempi che furono, quelli ai quali, ci si dovrebbe ancorare in momenti di sconforto o di difficoltà.
Ieri c'è stata l'ennesima partita.
Ieri ci sono stati gli ennesimi episodi di violenza derivati dalla rabbia e dall'incoscienza di gente, che oramai non si può più reputare tale.
Ieri è morta una persona!
Io sono un tifoso di calcio, tengo per la mia squadra e ho, come molti, i miei momenti di sfogo allo stadio, lo ammetto, sono uno che di paraculate al mondo ne tira... e pure parecchie, a quel mondo, quello del calcio, nel quale credo, ed in cui mi riconosco, ma che ultimamente, non riesco più a capire.
Una persona, un poliziotto, qualcuno che viveva la sua vita, in totale tranquillità penso, beh uno dei tanti sfigati, come tutti quelli che per vivere devono fare un lavoro scomodo, uno sfortunato della vita ecco il termine, che di sfortuna ne ha avuta tanta, troppa!
Quello di cui tanto si parla oggi, è la sicurezza, lo stop al calcio in ogni sua forma e contenuto, anche la Uefa ha dato il suo appoggio completo e indiscusso.
Sarebbe stata una vittoria, se questa rivoluzione fosse accaduta PRIMA, ma ora, mi odora di sconfitta...
Le cose qui si fanno sempre DOPO, e non penso sia costruttivo per nessuno ragionare a posteriori.
Comunque... spero... qualcosa si faccia e alla svelta, anche se si dovessero bloccare i campionati per l'intero anno.
Si dovrebbe prendere esempio proprio dagli sport considerati minori, tipo il rugby, (premetto che non ne ho mai visto interamente una partita) che proprio oggi ha dato una prova di civiltà inaudita, quando, al Flaminio di Roma, la Nazionale italiana ha perso per 30 a 3 contro la Francia, la tanto odiata Francia, e i tifosi, tutti i tifosi al fischio finale si sono alzati in piedi ad applaudire i loro campioni per lo spettacolo offerto.
Oggi al cesso, questo passa il convento...

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